Nomi dalla nascita

Eccomi di nuovo qui tra voi, direi che è passato un po’ di tempo, ma ho lavorato in silenzio, per poter continuare a dar voce ai miei cari e stimati amici. Secondo le ricerche effettuate e scritte prime, anche se pur vero, con un pizzico d’ironia ( spero gradita, come ha scritto qualcuno nei commenti). Ho vantato sul precedente post l’intelligenza sviluppata rispetto alla media degli appartenenti al mondo animale ( rilevo uomini inclusi a volte). Quello che mi ha sorpreso di più è stata un’ultima scoperta effettuata e rivelata da un professore scozzese, un membro della task force della struttura accademica dedita allo studio dei mammiferi marini. Hanno riportato che i delfini usano dei veri e propri “nomi” per identificarsi e chiamarsi l’un l’altro. Si tratta di segnali sonori simili a fischi o sibili che mantengono per ciascun esemplare delle caratteristiche distinte rispetto a quello emesso da altri, quasi si trattasse di un timbro di voce unico. Il segnale è usato in particolar modo quando un delfino si trova in difficoltà e tende quindi a richiamare l’attenzione dei compagni per chiedere aiuto. “Questi animali vivono in un habitat contraddistinto da caratteristiche particolari: oscurità, freddo, alta pressione”, ha riportato un professore “in condizioni del genere è cruciale che i delfini possano contare su un sistema d’interrelazione e comunicazione sicuro per rimanere in contatto tra loro”. La relazione inerente, e la ricerca svolta, corredata delle migliaia d’ore di registrazioni sonore effettuate in mare, è stata presentata all’importante Royal Society di Londra con tutti i crismi dell’ufficialità. Chiarendo nello specifico la differenza fondamentale tra i nomi degli uomini e il sistema di comunicazione ed identificazione sonoro dei nostri “colleghi” mammiferi. “I delfini hanno qualcosa che è l’equivalente del nome, un nome è qualcosa che è attribuito dai parenti alla nascita, e questo non è ciò che accade con i delfini. Ciò che loro fanno è ascoltare i suoni attorno a loro, è un sistema anche più sofisticato”. La traccia sonora è quindi una diretta espressione del delfino e non un’attribuzione come nel caso del nome. I risultati della ricerca aprono nuovi spiragli nella definizione dei rapporti socio-familiari oltre che nelle dinamiche relazionali del mondo dei delfini. Il quadro che ne emerge contribuisce a delineare in maniera sempre più definita la complessità del mondo sottomarino, al di là delle semplificazioni approssimative. Allora abbiamo avuto notizia, che i delfini utilizzano i loro sibili per chiedere aiuto…………Ma ora la curiosità che mi pongo è ……. Quando un delfino vede nel suo habitat naturale un Giapponese, il suo sibilo d’aiuto lo rivolge al proprio familiare, o chiede sonoramente aiuto a noi umani?