L'ultima spiaggia!!!
Negli ultimi anni abbiamo sentito dei molti spiaggiamenti di cetacei avvenuti nelle varie coste del nostro Pianeta. All'inizio si era tutti incerti dell'accaduto.
Ma col passare degli anni le ricerce effettuate e le varie analisi fatte sulle carcasse, hanno portato ad avvicinarsi a delle realtà più giustificabili. "L'UOMO".Queste che susseguono, sono delle notizie degli ultimi casi di spiaggiamento avvenuti negli ultimi anni.
SPIAGGIAMENTI DEI CETACEI: IN AUSTRALIA AVVENGONO OGNI 10 ANNI E COINCIDONO CON IL VENTO DA OVEST - 170 fra delfini e globicefali si sono spiaggiati sulle coste australiane a fine novembre. La causa è sconosciuta, ma Mark Hindell dell'University of Tasmania non è sorpreso dalla frequenza degli spiaggiamenti nel 2004. Studiando i dati di oltre 80 anni di spiaggiamenti nel sud-est Australia ha scoperto che la loro frequenza ha dei picchi ogni 10-12 anni, in corrispondenza di un fenomeno climatico che spinge masse di acque fredde e ricche di nutrimento verso terra. I cetacei seguono queste zone ricche di cibo ed essendo più vicini a terra, sono a maggior rischio di spiaggiamento. Il 2004 era esattamente uno di questi anni.
I sonar uccidono 400 delfini
Il misterioso spiaggiamento di quasi 400 delfini sulle spiagge dell'isola di Zanzibar, in Tanzania, potrebbe aver trovato rapida spiegazione grazie ai biologi marini dell'Università di Dar es Salaam. I ricercatori, giunti sul luogo per indagare sullo strano fenomeno, dopo aver esaminato lo stomaco dei mammiferi, per verificare l'eventuale avvelenamento da ingestione d’alghe velenose, hanno indirizzato poi le loro ricerche su altre parti delle carcasse. Specie per verificare un'altra inquietante ipotesi: la presenza di tracce riconducibili all'embolia gassosa. Evento comune per un mammifero che tenti di emergere dall'acqua troppo rapidamente, ma impensabile per un delfino che dell'acqua ha fatto il suo habitat. In realtà, hanno spiegato i veterinari marini, l'apparato cerebrale che guida tutti i mammiferi acquatici è sensibilissimo agli ultrasuoni e una volta danneggiato può indurre un forte disorientamento e può diventare letale per animali che "giocano" in perfetto equilibrio fra la profondità e la superficie marina. La causa dunque, secondo i biologi, sarebbe da ricercare nell'intensa attività delle navi e dei sottomarini americani della zona e dall'attività dei loro sonar.
ED ORA UN'ALTRA CRUDA REALTA'.
Un nuovo sistema sonar,sperimentato dai militari statunitensi per individuare i sommergibili, potrebbe fare una strage di balene e di altri animali marini.L’allarme è stato lanciato da Kenneth Balcomb, capo del Center for Whale Research a Friday Harbor, che già un anno fa, con l’aiuto di alcuni volontari dell’Earthwatch Institute di Boston, ha dovuto soccorrere circa sedici esemplari di balene e un delfino, trasportati sulle spiagge delle Bahamas dalle correnti. I biologi inviati dal Marine Fisheries Service per effettuare le autopsie di quelli che non sono sopravvissuti, hanno trovato tracce di emorragie intorno alle ossa del sistema cerebrale e uditivo. C’è voluto un anno perché la commissione, formata dall’agenzia e dalla marina statunitense, stabilisse che gli animali si erano arenati a causa del disturbo provocato da trasmissioni radar provenienti dalle navi della marina che si esercitavano nei dintorni.Il nuovo strumento nella caccia ai sottomarini si chiama Surtass (Surveillance Towed Array Sensor System) e consiste in navi equipaggiate per setacciare l’ottanta per cento delle acque mondiali. Oggi, però, sono in molti a temere che l’approvazione di un simile sistema di monitoraggio avrà ripercussioni disastrose sulle popolazioni di balene, delfini e altri cetacei. La marina sottolinea che il sonar utilizzato lo scorso anno, quello che avrebbe danneggiato l’apparato uditivo degli animali rinvenuti alle Bahamas, utilizzava frequenze medie, mentre il Surtass trasmette a bassa frequenza. Per tranquillizzare la popolazione, inoltre, i militari si offrono di garantire (attraverso strumentazioni adeguate) l’assenza di mammiferi marini nel raggio di un chilometro rispetto all’imbarcazione. Ma il suono verrebbe comunque dissipato a più di 180 decibel, livello che molti studiosi ritengono sufficiente per arrecare danni fisiologici. Tuttavia, gruppi ecologisti come il Natural Resources Defense Council, chiedono alla marina statunitense di dimostrare la sicurezza ambientale del progetto. Ma Balcomb sottolinea che i militari hanno finora analizzato gli effetti di frequenze più basse di quelle che verrebbero effettivamente utilizzate e soprattutto che non hanno preso in considerazione un numero sufficiente di specie. “Hanno usato solo emissioni a basse frequenze perché pensavano che fossero le responsabili”, spiega Balcomb. “La mia posizione sulla risonanza è che i suoi effetti non abbiano niente a che fare con l’udito”. Sia le frequenze medie che quelle basse, secondo Balcomb, possono provocare effetti di risonanza nelle cavità piene d’aria delle balene, determinando i medesimi disastrosi effetti che sono stati osservati alle Bahamas.
Ed ora la cura..............!!!!!!!!!!!!!
Ricostituente biotech per meno 'spiaggiamenti' per i delfini.
Sidney - Un'associazione d’ambientalisti australiani si accollerà i costi di sviluppo di uno studio pubblicato di recente su 'Qualified Marine', che sostiene l'impiego di tecnologie ricombinanti per favorire lo sviluppo e il mantenimento dei livelli di magnetite nel cervello dei delfini. Ciò ne favorirebbe l'orientamento ed eviterebbe i fenomeni di spiaggiamento, sempre più frequenti a causa - secondo J.H. Oldenfiend, autore dell'articolo - della minor sensibilità magnetica dei capi branco, dovuta all'elevato inquinamento elettromagnetico dei mari. Oldenfiend, biologo marino dell'università di Città del Capo, ha osservato nei cetacei in difficoltà una netta diminuzione del livello d’emoglobina e un relativo aumento d’ematocrito. La cura proposta consisterebbe nell'associare del ferro ad un VCP (virus cross porter) ingegnerizzato che si fisserebbe solo nei lobi frontali, riducendo al tempo stesso l'ematocrito complessivo. I primi risultati della ricerca dovrebbero essere verificati entro il 2006.
Direi che non ci sono commenti da fare a questo proposito;Giapponesi, Usa e poi chi altro,non so chi più ne ha, più ne metta.....Stiamo qui apposta, per analizzare e giudicare i Misteri della vita .....
C'è chi in genere si appella al 5° emendamento (facoltà di non dover rispondere),ma
dopo una lunga e seria riflessione, vorrei appellarmi di nuovo alla TEORIA DEL CAOS:-"Dio crea i Dinosauri.Dio distrugge i dinosauri.Dio crea l'uomo.L'uomo distrugge Dio.L'uomo crea i dinosauri"-"I dinosauri mangiano l'uomo, la donna eredita la terra".Non so perchè , ma, adoro Jurassic Park.....hehehehe





2 commenti:
tutto giusto anche stavolta rosy,
anche sel'idea di cedervi tutto il mondo, un po mi sconforta.
magari confinateci all'interno di una riserva per soli uomini, dateci un bar, uno stadio, e magari passate ogni 5 giorni a lavarci i panni.
Ha, dimenticavo!, e un computer per leggere l tuo blog!.
sei un'enciclopedia aperta, non so dove trovi tutte queste notizie sui delfini, ma credo che tu alla fine possa scrivere un libro, lillo.
Posta un commento