E le Nazioni stanno a guardare!!!

Ottobre 2007 , (per non dimenticare)

continua come ogni anno l'apertura della caccia ai delfini e alle balene in Giappone ..... ma.... quest'anno, erano lì ad aspettare Dave Rastovich, un surfista che da tempo è impegnato attivamente con l'organizzazione Sea Shepherd per la tutela dell'ambiente marino. Ha guidato lo scorso 28 ottobre un gruppo di oltre 30 surfisti, artisti e celebrità in una cerimonia pacifica per rendere onore agli oltre 25.000 delfini uccisi ogni anno in Giappone nel villaggio di Taiji. A meno di 24 ore dalla protesta pacifica, i pescatori del villaggio hanno subito ripreso la carneficina, che era stata nel frattempo sospesa per via dell'aumento dell'attenzione da parte dei media.In tutta risposta, i surfisti hanno deciso di tornare sul luogo del massacro il giorno successivo prima del tramonto per ricreare la cerimonia, questa volta con meno partecipanti per evitare di essere scoperti. Rasta e gli altri del gruppo hanno raggiunto remando sulle tavole il covo dove un gruppo di balene pilota con i loro piccoli erano raggruppati in attesa della carneficina, che sarebbe avvenuta il mattino successivo. I pescatori di Taiji, che uccidono delfini e balene per la loro carne, hanno recintato la baia con delle reti e costruito delle tettoie con dei teloni verdi per "schermare" il luogo del massacro alla vista di occhi indiscreti e degli attivisti che da sempre combattono a favore dei cetacei. Quando il gruppo di surfisti guidato da Rasta ha saputo dell'imminente carneficina, non ha esitato a ritornare sul luogo, nonostante il rischio di resistenza violenta e arresto da parte della polizia. Arrivati nella baia di Taiji insieme ai cameramen, hanno remato verso il luogo dov'erano detenute le balene pilota e in poco tempo sono arrivati accanto ad esse. I pescatori locali sono arrivati quasi immediatamente , cercando di spaventare con minacce e avvicinandosi a loro con l'elica del motore , usando anche un bastone per intimidire ancora di più i surfisti..

La caccia ormai è decisamente aperta, ma se volete sapere il numero ufficiale delle uccisioni che ci saranno, non dovremo far altro che aspettare il bollettino che verrà emesso come ogni anno alla fine di marzo del prossimo anno.....

Quello che provo è solo disprezzo per queste gesta meschine , e in me ,si racchiude ora ,il dubbio che l'unica risoluzione possibile , per questo infausto evento ,sia ciò che le statistiche demografiche ci indicano sul Giappone. Ossia , che il 21% (25,6 milioni) dei suoi 127 milioni di abitanti (1 ogni 5) ha superato la soglia dei 65 anni, è la popolazione più vecchia del mondo ed è quella che tende ad invecchiare con più rapidità a causa del basso tasso di natalità . Questo, sommato all'elevato tasso di suicidi presenti nel paese, determina una decadenza ed una relativamente prossima estinzione del popolo Giapponese. (con somma gioia dei Delfini)........