venerdì 4 luglio 2008

Tempus Fugit


Ci sono individui composti unicamente di facciata, come case non finite per mancanza di denaro. Hanno ingressi degni di un gran palazzo, ma le stanze interne sono paragonabili a squallide capanne. Tutto questo come segno di apparenza… E’ solo la gente superficiale che giudica in base ad essa, temendo il tempo come nemico invincibile…
La comparazione secondo il passaggio delle nostre civiltà, può essere messa cronologicamente parlando,in discussione dal fattore tempo. Fragile come il tempo che inesorabilmente fugge. La nozione di tempo, che come un fiume scorre senza sosta dal giorno della nascita al giorno della morte e sull'incertezza del domani, ha fatto si che l’uomo, arrivasse al punto di ripartirne la giornata, dal lavoro al riposo (non inserisco la parola “divertimento”, perché i nostri antenati, poiché saggi, avevano messo in calcolo il “sacrificio”, perché i nostri compensi sono già devoluti per lo più, agli scaltri e furbetti nella società) ….
Agostino tratta il tempo come una forma del divenire fuggevolmente compresa tra passato e futuro:
Quid est tempus ? Si nemo ex me quaerat, scio ; si quarenti explicare velim, nescio."
“ Ma quei due tempi, passato e futuro, come sono, se il passato non è più e il futuro non è ancora?Il presente poi, se sempre fosse presente e non trascorresse nel passato, non sarebbe più tempo ma eternità...”
La clessidra è la rappresentazione più antica e più familiare dell’irreversibilità dissipatrice che consuma tutte le cose. Se con questa definizione volessimo però intendere la rappresentazione dell’esperienza temporale in tutta la sua fenomenale pienezza, almeno un particolare risulterebbe sfocato. Qui, a fare notizia, non è tanto il trascorrere dei granelli di sabbia per contare il tempo , ma che tra poco tempo,è in arrivo nel porto antico di Genova una nuova vasca per i delfini....
L’Acquario si allarga: nuova vasca per i delfini 30 giugno 2008.
In arrivo una nuova vasca di delfini nel porto antico di Genova. L’Autorità Portuale ha concesso alla Porto Antico spa l’autorizzazione alla costruzione della nuova vasca, che sarà collocata tra l’attuale Acquario e la Nave Blu, l’ampliamento dello specchio acqueo in concessione per 4.664 metri quadri, funzionale alla realizzazione della nuova struttura, il prolungamento della Via del Mare e l’estensione del titolo concesso al 31 dicembre 2050, considerata l’esigenza di ammortizzare l’investimento occorrente per la realizzazione del progetto, quantificato sui 20 milioni di euro.
L’Autorità Portuale ha inoltre concesso alla Porto Antico fino al 23 gennaio 2027 l’occupazione del compendio ubicato tra calata Rotonda e Molo vecchio per una superficie complessiva di 35.347 metri quadri per il complesso nautico.
Ps:
Certo, è più conveniente proporre una vasca per delfini, che l’eterna libertà.
In questioni di grande importanza come, lo stile in cui sono riportate le cose e non la sincerità, è per molti una cosa vitale perché fonte di guadagno (inganno). Probabilmente vengono fatti studi appositi, per come poter distorcere la realtà.
Sono necessari colpi di fortuna e molte cose imponderabili perché un uomo intelligente, in cui dorme la soluzione del problema, giunga all’azione o, come si potrebbe dire all’ “esplosione” . Come regola generale , ciò non avviene , e in ogni angolo della terra vi sono uomini seduti, i quali a malapena sanno di essere in attesa, ma ancor meno che la loro attesa è vana.
“Ho calcolato tutto, valutato ogni cosa: e gli anni a venire mi apparvero spreco di fiato, e spreco di fiato gli anni del passato.” (Yeats)


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10 commenti:

Anonimo ha detto...

"Tempo" Sarà pure insufficiente, usato male o non apprezzato, ma mai sprecato...
Mi permetto di suggerirvi di visionare questo video; non a caso è una delle mie canzoni preferite.
http://www.youtube.com/watch?v=ALqkzO_Mg4c C'è tempo di Ivano Fossati
Ciao Ro

Anonimo ha detto...

Si dice che il tempo cancelli le ferite, ma l'impressione generale è che le ferite che infliggiamo alla natura, si stiano solo aggravando, con lo scorrere del tempo.Spero solo che ci rimanga il tempo necessario per renderci conto che non c'è piu' tempo da perdere .

Anonimo ha detto...

Se pensi che mancherà sempre il tempo, esso mancherà sempre. E'una questione mentale!
Ti do ragione.....i nostri nonni se la godevano di più la vita.
Sono contento che arrivi la nuova vasca all'acquario di Genova anche se sarebbe meglio vederli nel habitat naturale! ;-)

Anonimo ha detto...

ciao rosy vedo come sempre che i tuoi articoli sono sempre belli leggerli perchè ci metti tutto di te stessa, questo blog tu lo ai nel sangue e si vede cmq anche se non metto più i miei commenti non è detto che non seguo il tuo blog.Ciao dal tuo amico Gabry scusami se uso il tuo blog mando un saluto anche alla ns. amica gio

Anonimo ha detto...

Molte volte mi sono soffermato sull'artefice del pensiero: "il tempo non esiste...". Ma personalmente penso che ognuno ha un suo tempo, non complensivo dalla nascita alla morte ma bensì di movimento verso una direzione. Ho sempre pensato che i musicisti gestiscono il tempo meglio di tutti ma perchè sono abituati a contarlo, a dividerlo, ad allargarlo, a sentirne il profumo in ogni pulsazione... E se l'aldilà fosse l'esatto opposto del di qua? Come sarebbe il tempo? Una dimensione immobile nell'eterno presente senza un passato e senza futuro?... Ho sempre detto all'autrice del blog che fa una grande opera con i suoi articoli ma bisognerebbe pestare i piedi a chi si trova in quelle poltrone super comode da alto dirigente. Meglio sarebbe fargli provare le sbarre per capire che limitare la libertà a chi non se lo merità provoca solo danni... Il mare occupa i 3/4 della superficie terrestre e l'uomo che fa? costruisce vaschette per costringere i pesci a mostrarsi negli orari delle visite... Viviamo in un mondo pieno di controsensi... Ma quando tutto si ribbellerà contro l'uomo egli stesso sarà talmente indifeso e senza via di scampo... Per caso vi siete dimenticati dei dinosauri? Animali di varie stazze ma estinti tutti anche quelli più grossi, ma non hanno provocato la loro fine. L'uomo ivece si sta scavando la fossa con le sue mani. Ora basta se no qualcuno dice che sputo sentenza. Continua così Rosy. Gianpaolo (musica sperimentale)

Anonimo ha detto...

Rossella permettimi di ricambiare i saluti affettuosi di Gabry. Un abbraccio

Anonimo ha detto...

Very interesting what you write..
Sincere compliments Rosydolphinh..
Dottor Kevin J.

Anonimo ha detto...

Ma cosa è il tempo?
Gli stoici e con loro molta filosofia giapponeseci insegna che il tempo è la dimensione del Logos, una dimensione in cui ci muoviamo con l'illusione di un'individuazione che, in realtà, è solo apparenza. Tutto in questo contesto è determinato provvidenzialmente tanto che lo svolgimento del tempo è lo svolgimento del logos, sempre identico a sé. Per questo gli stoici ci dicono che al compimento del grande anno (allineamento completo dei pianeti e stelle che, secondo le loro conoscenze, sarebbe avvenuto ogni 36000 anni) tutto conflagrava per ripetersi uguale ed identico: ognuno di noi sarebbe ritornato ed avrebbe replicato ogni cosa e, analogamente i pensatori nipponici ci parlano di un continuo apparire e riscomparire del medesimo (anche Nietzsche diceva una cosa simile, ma intendendo un concetto diametralmente opposto: l'eterno ritorno della medesima irrazionalità insita nella Volontà e non del medesimo logos).
Sant'Agostino e prima di lui San Giovanni e San Paolo hanno formulato una visione del tempo come creatura in cui si situa il creato un tempo linea irreversibile su cui transitiamo, un tempo che non può essere assolutamente concepito ciclicamente perché vaniicherebbe la centralità del mistero dell'incarnazione: il Dio che entra nella storia e lo fa per un atto straordinario ed unico di estrema misericordia.
Ma Agostino, forse per primo con lucidità, distingue tra il tempo cronologico e quello interiore, un tempo che è tempo dell'anima un tempo in cui svanisce completamente la tridimensionalità passato, presente, futuro nel senso che solo il passato in quanto memoria è in nostro possesso sia pur parziale (non essendo più in nostro possesso l'attualità degli eventi) il presente è solo un'illusione che sfuma nel passato nel momento stesso in cui si presenta, mentre il futuro non è che un'aspettativa di cui nulla possediamo. Il tempo vero è l'eterno presente di Dio che sta fuori dal tempo e crea il tempo e contestualmente ad esso ed in esso il mondo.
Nel XVII secolo con Spinoza prima e poi Locke si inizia a considerare il tempo come una sorta di "strumento dell'intelletto umano" privo o quasi privo di una propria realtà ontologica.
Kant, in pieno Illuminismo, parla apertamente del tempo come di una forma pura a priori della sensibilità, cioè come di una disposizione propria dei nostro senso interno a collocare gli eventi in una successione.
È con Bergson poi che la domanda su cosa sia il tempo viene afrontata in modo totalizzante: nessun aspetto delsuo pensiero può prescindere dal suo concetto di tempo contrapposto a quello di durata: il tempo reversibile del cronometro, degli esperimenti fisici, della scienza esatta (che è esatta solo perché coerente con la propria struttura dogmaticamente fondata su postulati ed indubbiamente utile a fini pratici, come ci insegna lo stesso cienziato ed epistemologo Popper)è ben diverso dal tempo interiore, dalla durata: a tutti noi capita di provare che cinque minuti di gioia volano, mentre un minuto di dolore risulta interminabile... A tutti noi può capitare di avere in testa in un solo istante nella sua interezza una sinfonia che, scandita nel tempo reale richiederebbe lo scorrere di un'ora...
E come non ricordare a riguardo la monumentale opera letteraria di Proust (Á la réchérche du temps perdu)che fa di una tale contrapposizione di tempo e durata
il proprio motivo d'esistere?

(Vittorio A.F.M. Bertolini - da "Piccole Riflessioni Filosofiche")

Anonimo ha detto...

Una postilla: il tempo dell'amicizia è comunque sempre qualificante è cioè durata. Capito, Rossella?

Anonimo ha detto...

Rossella il tuo blog è stupendo per molti aspetti: è ricco di immagini di documenti ed è frutto di una minuziosa ricerca tutto per una causa giusta. La difesa dell'ambiente è sempre più attuale e necessaria. Ogni voce che si fa sentire a favore della nostra terra non è fiato sprecato. Soltanto chi ha senno e prevede ciò che prima o poi potrà accedere in un prossimo futuro all'umanità per cio che l'umanità ha fatto alla sua proria casa, la terra e ai propri coinquilini, gli animali si impegna in denunce come le tue. Spero tanto che la tua voce e quelle di tutti quelli che si impegnano come te e in ogni modo e da tempo a favore della natura diventi un coro assordante che al più presto venga ascoltato dai potenti e da tutta la gente del mondo e nascano delle giuste decisioni perchè si trovi il modo di salvare la natura e quindi noi tutti. ciao max

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