lunedì 3 marzo 2008

Verità nascoste

-2 è una delle verità nascoste

Non si da verità senza carità e la carità comincia e si conclude con l'amore per le persone, che è anima, vita, natura.L’anima umana,non si lascia definire, proprio come non si lascia definire la natura. Spesso la natura dell’anima umana scompare nella forte assunzione volontaristica dello Spirito o del suo essere un io: l’io che crede e che vive e che spiega l’uomo come essere pensante e volente, ma, come organismo, può anche essere assorbita nel fluire della vita reale e fisica del mondo. In fondo la verità è inesprimibile. Non porta alla gloria ed agli onori ed impedisce il compiacimento perché l'attimo della conoscenza basta a se stesso. ...La nostra dimensione personale, quella che sa tradurre la realtà delle cose, rappresenta un aspetto di verità e questa è sempre individuale, ma si scontra di continuo con la "menzogna" collettiva... .
La menzogna nega e nasconde la verità. Però ha bisogno di sapere, cioè di possedere un'intelligenza delle aspettative di verità di chi si vuole ingannare. Adesso beccatevi questa di verità........
Rimini, 27 febbraio 2008- Morti due delfini del parco Oltremare. Sono Bonnie, una femmina di 32 anni, nata a Cuba e arrivata a Riccione nel 1998 e Bravo, maschio di 30, origini texane, nel parco dal 1982. Solo ipotesi, al momento, sulla causa che ha determinato il decesso dei due mammiferi: si pensa un virus, che potrebbe essere ricondotto a qualcosa di simile a quello influenzale.
I corpi dei due delfini sono stati portati nella sezione di Anatomia veterinaria del Dipartimento di Scienze sperimentali dell’Università di Padova, dove si stanno eseguendo gli esami autoptici, ma anche quelli virali. Intanto il personale veterinario di Oltremare sta tenendo sotto stretto monitoraggio tutti gli altri delfini presenti nel parco che, attualmente, sono nove. Al momento stanno tutti bene, ma tutto lo staff che segue quotidianamente gli animali ha vissuto giorni di terrore, come confessa Leandro Stanzani, coordinatore della Laguna di Oltremare.
"Bonnie e Bravo hanno iniziato a star male a metà dicembre: mangiavano poco e stavano da soli, cosa innaturale perché il delfino è un animale sociale — spiega —. Poi alla fine di gennaio è morto ne è morto uno, a distanza di tre settimane l’altro. C’è molto sconforto in tutto lo staff, dai veterinari agli addestratori — confessa —. Qui nel mio ufficio ci sono una brandina e un materasso: i ragazzi sono rimasti vicino ai delfini, 24 ore su 24, per quaranta giorni. Ma non c’è stato nulla da fare.
p.s:
Da molti anni i delfinari cercano di dimostrare di effettuare ricerche scientifiche, per altro ormai obsolete, solo per poter riuscire comunque ad aggirare la legge e ad ottenere i permessi necessari per detenere i delfini. D'altra parte la verità o la definisci per fede accettando un dogma, oppure è una ricerca inconcludente perchè con essa si oltrepassa il limite della ragione umana, ciò non toglie che dall'esigenza di verità nasca la filosofia. E' più facile che si sappia una menzogna, che la verità. Non è da ingenui interrogarsi sul vero in un mondo che ha diviso, spezzettato, mescolato le cose rendendo indistinguibile ciò che è attendibile da ciò che non lo è?
COGNOSCETIS VERITATEM ET VERITAS LIBERABIT VOS !!!!

12 commenti:

Anonimo ha detto...

la verità che maggiormente mi brucia, è il sapere della nostra impotenza di fronte a queste vicende,è mai possibile che non si riesca a fermare il mercimonio sulla pelle degli animali, dopo decenni di propaganda per la sensibilizazione?.
Che dici rosy, proviamo a prendere spunto da questa vicenda per inviare una lettera aperta, con raccolta di firme, al ministero dell'ambiente?.
So che non servira' a molto, ma almeno potremmo provarci.

Anonimo ha detto...

La verità……da che parte stia, l uomo, la usa a suo piacimento, il bicchiere e mezzo pieno o mezzo vuoto. Tutti possiamo affermare la medesima verità, tutte conducibili allo stesso concetto, ma….io credo alle mie verità che fanno parte della mia coscienza e della mia morale. Esempio citato da rosy sui delfini usati nei delfinai…fatta la legge esce inganno…Si evince facilmente, sotto la scusa della ricerca, usare i delfini per i propri interessi commerciali. Io so soltanto che un’ a persona oppure un animale in gabbia soffre maledettamente, non e necessario fare una ricerca per accettare questa verità. Anche il fatto che le persone che accudiscono ai delfini si preoccupano e dormono e vegliano, ma farebbero bene a riflettere. Io invece di monitorare gli altri delfini, li lascerei liberi, sicuramente per me o per chi la pensa come me andrebbe bene ma per molti e più utile la ricerca. Sempre la lotta tra il bene ed il male, tra il sapere ed il non sapere, tra la verità e la menzogna…

Anonimo ha detto...

E si ,ormai siamo veramente stanchi di veder soffrire gli animali chiusi negli Zoo, nei circhi e negli acquari. Tutto ciò, per dare spettacolo a noi essere umani, anche se, sono curati e seguiti passo per passo, non serve a frenare le morti, com’è accaduto ai due delfini dell’acquario di Rimini. Se ci domandassimo come mai muoiono? Certo ,non è possibile poter vivere in un metro quadro di spazio creato per gli animali che vivono in cattività negli zoo o per i delfini che stanno in una vasca che x noi puotrebbe sembra normale, invece, soffrono a stare chiusi in quei piccoli spazi. Loro, come altri esseri , desiderano solo di essere rimessi in libertà, come lo è il vento e come il Signore li ha creati.
Pensate una cosa: il contrario di tutto questo gli animali al di fuori delle sbarre e noi dentro, e si sarebbe veramente una bella lezione di vita. ciao Gabry

Anonimo ha detto...

Tempo fa su uno dei tuoi post , avevi scritto che, secondo una ricerca , usiamo solo il 10% del nostro cervello. Ad oggi, con tutte le cose che accadono , potrei dedurre che usiamo solo il 10% del nostro cuore. Sembra, infatti che, l'ossessione al potere e l’avidità , ci abbia portato alla pazzia. Non esiste un destino, ma esistono solo scelte da fare , tutto quello che sino ad ora è stato mostrato ha indotto alla menzogna e quindi alla falsità delle circostanze, confondendo così l’intelletto e la credulità dell’individuo. La verità non ha bisogno di una traduzione. "Tutta la vita umana è profondamente immersa nella non verità." (F. Nietzsche)
Buon proseguimento di lettura Michele

Anonimo ha detto...

Inizia un nuovo giorno dove ci saranno lunghe imperie da superare... un giorno senza la notte, e una notte senza giorno... possono succedere molte cose oggi, quindi non sprecare questo giorno a letto, vivi la tua vita... l'unica cosa che conta sono la bocca e le palle, se hai il controllo di questi elementi hai il controllo del mondo... The World is you.Bacio stellina

Anonimo ha detto...

E' un difetto comune degli uomini di dire più facilmente quello che
credono che gli altri vogliano sentire piuttosto che attenersi alla verità.Tuttavia, purché gli uomini possano attenersi alla verità,dovranno prima conoscere gli errori e poi commetterli "José Saramago"... ( e di errori ne stiamo commettendo , più del dovuto)a spese dei più deboli, come la storia ci racconta quotidianamente. Ciao Rosy sei veramente in gamba.

Anonimo ha detto...

L'uomo è lo zimbello più facile di sé stesso, perché quello che vuole che sia vero generalmente lo ritiene vero.E' difficile credere che un uomo dica la verità quando sai bene che al suo posto tu mentiresti. Il problema non rimane cio' che è vero e ciò che non lo è, ma ,che non si fa nulla per dar riemdio negli errori.La scienza non ha promesso la felicità, ma la verità. La questione è sapere se con la verità si farà mai la felicità. Ciao

Marco ha detto...

La verità è un vestito che facciamo indossare alla nostra coscienza per giustificare i nostri atti ...
E' ciò che fanno questi presunti "scienziati" che in nome non si sa bene di quale ricerca scientifica fanno "sopravvivere" decine di delfini.
Ma pensiamo anche alle centinaia di migliaia di pesci rossi , di pulcini , di tartarughine , di piccoli volatili esotici , di centinaia di migliaia di animali strappati al loro habitat per soddisfare la nostra boria di "esseri superiori". La verità in questo caso è che siamo incoscienti sterminatori in nome dell'inutilità. Buona lettura a tutti.

Anonimo ha detto...

"Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi". Se ben ricordo anche Sant'Agostino ha commentato queste parole del Vangelo di San Giovanni. Io (che sono molto meno filosofo di loro) credo che la verità di cui parla Gesù non è qualcosa di calato dall'alto o imposto. La verità non è un fatto intellettualistico, non si può nè comandare nè imporre, nemmeno con le dottrine. Invece la si può "gridare" e vivere; vivere la verità significa essere veri noi stessi, sempre,anche rischiando qualcosa per lei. Da quesrto atteggiamento ne consegue la nostra condizione di "esseri" liberi, liberi dentro a prescindere da qualunque modello di potere che condividiamo o che ci viene imposto.
P.S.: Ho letto che i delfini maschi portano in dono alle loro delfine, per conquistarle, alghe e grumi di argilla. Non vi sembra un segnale di estrema intelligenza? Anche loro hanno capito come impressionare le femmine!

Anonimo ha detto...

Complimenti, Rossella!!!
Hai colto l'essenza del problema, peraltro espressa molto bene anche da teologi di grandissima levatura, nella frase introduttiva: "Non si dà verità senza carità", tuttavia la frase va contemporaneamente rovesciata in "Non si dà carità senza verità" perché la vertà è il primo degli atti di carità senza la quale la carità setssa diviene menzogna.
E dungue, come in un circolo virtuoso l'una implica necessariamente l'altra.

Anche se impegnatissimo, ti seguo sempre! Ciao!!!!

Vittorio A.F.M. Bertolini

Anonimo ha detto...

Per me e' una vera e propria ingiustizia tenere gli animali in cattività perche' cosi' gli viene solo fatto del male.Non mi stupirei se dietro alla morte dei 2 delfini centrasse l' uomo! prima di pensare a noi stessi dobbiamo pensare agli animali e a quanto li facciamo soffrire!Prima di rinchiudere un animale in cattività ci dobbiamo porre una domanda:"A noi ferebbe piacere sopportare qoello che stiamo facendo agli animali?" ovvimante la risposta e' "NO".Questo non e' corretto nei loro confronti visto che anche loro hanno dei sentimenti e dei diritti e sono in grado di ragionare e pensare! In realtà siamo noi a non saper fare nulla di tutto ciò!Secondo me gli animali sono molto piu' "umani" di noi.

Anonimo ha detto...

La mia più sentita ammirazione..Se tutti fossero come voi..la terra sarebbe una vera perla,di inestimabile valore!Non che mi faccia schifo,ma l'uomo la degrada ad una velocità impressionante!..Perdonatemi se non ripongo la mia fiducia sui "potenti"della terra..ma siamo nell'era del materialismo e dell avidità..tutto ciò che non è di loro interesse..viene travolto.Non abbiamo rispetto neppure per noi stessi..neanche fra esseri umani..come pretendere di averne per gli animali?..i vostri pensieri per quanto belli e rari che siano non sono suffienti a fermare questo sterminio.Posso solo augurarmi che..in un ipotetica fine del mondo,siano proprio questi animali a giudicarci..così da subirne la giusta punizione..

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