giovedì 23 ottobre 2008

Genocidio per un delfino nuovo!!!!



Le emozioni e le deduzioni sono soggetti all’errore; “vedere”, è al di sopra delle cose materiali.
Il mondo esterno ci fa dimenticare la nostra vera natura.
Siamo dei vedenti, ma con un alto grado di cecità, che neanche uno dei più grandi saggi potrebbe definire. Tutti agiamo secondo sentimenti ed emozioni, oppure deduzioni intellettuali. Ma, ormai è scontato che nessuno vede.
Si vive in un modo molto superficiale (e non dico mondo). Per tutta la vita si agisce in base a ciò che si vede, ricevendo immagini dall’esterno, che danno di conseguenza, impressioni buone e cattive, ma senza una giusta spiegazione. Non si può, nel modo più assoluto, affrontare l'essenza della vita o del pensiero, solo con delle immagini. Un sorriso, è la performance di chi non vuol far trapelare sofferenza da ciò che istintivamente vede: “nulla”. Ma chi tra noi, è veramente capace, di andare oltre le immagini? I colori sono parte fondamentale del nostro equilibrio mentale, con la loro vivace brillantezza e il loro calore, riescono a rendere il tutto molto appagante; anche il movimento della natura, riesce il più delle volte, a strapparci un sorriso, perché a volte un po’ comica nel suo porsi.
Queste non sono altro che piccole riflessioni, che sollevano domande con dovute risposte al mio “io”. Devo andare oltre il “visivo”. Nascosti sotto tante buone intenzioni ci sono i sentimenti che nessuno osa confessare a se stesso: la vendetta, l’autodistruzione, la colpa, la paura della vittoria, la gioia macabra alle tragedie altrui ed infine avere il coraggio di guardare le ombre della propria anima per conoscere se stessi.. (me possino) Se riuscissimo ad aprire con coraggio” il terzo occhio vedremmo la più beffarda delle atrocità, la “morte di un delfino“ , dove l’unica sua colpa è stata quella di avvicinarsi con rispetto e amicizia all’essere umano.
Muore delfino all'acquario di Genova. Lav: Il quarto in poco tempo
Per l'organizzazione animalista occorre rafforzare le tutele
Roma, 17 ott. (Apcom) - E' morto Beta, un delfino all'acquario di Genova. Lo rende noto la Lega antivisezione (Lav) in una nota, spiegando che si tratta del "quarto decesso avvenuto in poco tempo negli acquari italiani, il cui primato spetta all'Oltremare di Riccione". L'organizzazione animalista, preoccupata, chiede che la commissione scientifica Cites, che vigila sul rispetto della convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione, impedisca qualsiasi ulteriore acquisizione di delfini da parte di delfinari, acquari o parchi marini che non offrano garanzie di una corretta detenzione degli animali.
Il delfino Beta sarebbe deceduto pochi giorni fa per collasso cardiocircolatorio, senza alcun segnale che facesse presagire il malore. "Lasciando da parte ogni considerazione sulla provenienza dei delfini, che per legge - precisa Nadia Masutti, responsabile Lav settore esotici, circhi e zoo - dovrebbero unicamente provenire da nascite in cattività, risulta inaccettabile che si continui a permettere la detenzione di questi animali sensibilissimi, facilmente soggetti a stress e pertanto ad abbassamento delle difese immunitarie, attraverso l'alibi di progetti scientifici, di educazione e sensibilizzazione, mentre il vero scopo delle strutture che li detengono è di tipo speculativo". http://notizie.alice.it/notizie/cronaca/2008/10_ottobre/17/muore_delfino_all_acquario_di_genova_lav_il_quarto_in_poco_tempo,16485443.html
ps:
Riconosco le cose che hanno un valore, decido per le mie azioni basandomi sull’istinto e sull’ispirazione. Mi è capitato più volte di essere incitata a intervenire in lotte che non mi appartengono, su campi di battaglia che non conosco, coinvolgendomi in lotte o sfide solo perché sono importanti per altri e che non portano a nessun fine. Conosco il mio terreno e quindi non accetto nessun tipo di provocazione. Ho già scelto il mio campo di battaglia.. In questo momento, mi aspetto di leggere solo un’assurda richiesta in carta bollata indirizzata al Giappone, da parte dei gestori dell’acquario di Genova, con su scritto: “Servono urgentemente delfini a breve durata di esistenza, da inserire in una vasca, dedicata a chi non vede oltre”…eh eh eh




11 commenti:

Anonimo ha detto...

Una volta contava la sostanza nelle cose, nei rapporti con le persone. Purtroppo la società è cambiata in peggio....ora conta l'immagine! L'aspetto umano viene messo da parte...conta l'apparire a tutti i costi! La morte di un delfino passa in secondo piano, sono meglio le coscie della soubrette di turno! Tutto ritorna, la giustizia, quella vera, verrà fatta!

Saluti da Marco

P.S: Con la morte del delfino Beta dell'acquario di Genova è morta una parte di noi!

Anonimo ha detto...

Ciao Rosy, purtroppo l'uomo a volte sfugge dall'analisi del proprio sentimento. Se sapesse veramente quello che sta facendo contro l'ambiente, quindi contro l'uomo, non navigheremmo su fragili vascelli, affrontando così un mondo in burrasca.
Attenzione al rispetto (perchè tutto comincia da lì) e all'Opera della Vita, perchè è l'unica ricchezza vera che abbiamo.
Complimenti Rossella, un grazie sentito!

Auguro a tutti una felice giornata!

Fiorella Pilato

Anonimo ha detto...

Oggi la Tv i giornali ci buttano in continuazione immagini articoli e pubblicità (la maggior parte) che serve solamente ad incrementare le finanze di chi gestisce le proprie Aziende, senza avvertire che taluni o altri prodotti possono essere dannosi per l'ambiente e anche per noi stessi, aumentando così i loro introiti.
Teniamo presente che tutto quello che usiamo poi va ha finire nell'acqua, la stessa acqua che depurata o meno finisce nel mare, dove nel mare c'è sicuramente la nostra fonte di salvezza per il futuro, ( visto che l'atmosfera oramai siamo agli sgoccioli )
un futuro nostro e per i nostri figli e per tutte le specie marine delfini compresi.
grazie Rossella
Giancarlo

Anonimo ha detto...

Articolo molto toccante e profondo , lo dice una persona che capisce poco , continua cosi , ci vorrebbero molte persone come te .
La morte del delfino Beta ? Nessuno ne parla , chissa xche' ? Questo fa capire molte cose , all'uomo interessa solo una cosa , vedere il proprio portafoglio crescere . Rossella sei grande , una grande ammirazione x la tua causa . Emiliano

francesco431 ha detto...

Carissima come al solito le tue denunce sono come macigni che spero un giorno riescano finalmente a centrare il vero obiettivo e solo la cecità nonriesce a capire le tue denunce , come dire non c'è più sordo di chi non vuol sentire , forza e insisti

Anonimo ha detto...

Mi chiedo come sia il mondo degli umani, visto da dietro il vetro di un acquario. A volte sembra che nello sguardo di un delfino, in quella loro perenne ironia, vi sia tutta la saggezza che noi aneliamo.
E' davvero struggente apprendere della morte di un delfino in un acquario, ma ciò che realmente è difficile da digerire, è che non abbiano subito chiuso tutto in segno di lutto. che non abbiano abbassato la serranda scusandosi con il mondo.

Anonimo ha detto...

Non viene neppure la voglia di commentare, ma di lasciare solo poche ma significative parole: "Che tristezza! Che mondo schifoso!"

Vittorio

Anonimo ha detto...

Dedicata a chi non vede oltre...

Mi chiamo Fiorella
e sono un animale sociale facilmente soggetta a stress e pertanto ad abbassamento delle difese immunitarie, come me anche il mio cane, come me anche i delfini che vivono in quelle scatole che si chiamano acquari...meditate gente...meditate!
Grazie a Rossella per il grande impegno nella salvaguardia ambientale, mi inchino.

Anonimo ha detto...

good work. damned cruel people don't understand the importance of the nature and its prestigious members (including dolphins). good work.
John

Anonimo ha detto...

Domenica si è sentito male il Senatore Andreotti massimo rispetto per lui, di questa notizia ne hanno parlato tutti i quotidiani e tv, invece la notizia della morte del delfino nell'acquario di Genova nessuno ne ha parlato come mai questo silenzio, nessuno doveva sapere nulla? Al contrario invece quando c'è stata la nascita del piccolo delfino, la invece, tutti dovevano sapere, certo cosi andavano a vedere e sopra di tutto (PAGARE) invece della morte dei delfini come te c’informi Ros. Sarebbe il 4° cosa ci fa pensare tutto questo che non ci sono sempre gli interessi. Ciao Ros. e grazie delle notizie che tu ci dai nel tuo meraviglio blog almeno ci sei tu che ci tieni informati, il tuo amico Gabry

Anonimo ha detto...

...può non fare notizia la morte di un essere che non può più contribuire alla crescita della nostra economia, ma sicuramente farà sempre riflettere la freddezza, il distacco, la superficialità degli esseri chiamati uomini...sempre che ce ne siano!!!
ciao a tutti
Gio

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