martedì 7 ottobre 2008

*°*J'accuse*°*



"Lo straordinario risiede nel Cammino delle persone Comuni" La vita non è un semplice succedersi di fatti e di esperienze, è una ricerca del vero, del bene e del bello. Proprio per questo compaiono le nostre scelte, esercitiamo la nostra libertà . E’ bene non lasciarsi ingannare da quanti vedono in voi semplicemente dei consumatori in un mercato di possibilità, dove la scelta in se stessa diviene il bene, la novità si contrabbanda per bellezza, l’esperienza soggettiva soppianta la verità. Si potrebbe anche sfiorare l’eternità attraverso un momento, uno scritto, un’ immagine o un video. Le pagine,che da me sono state allestite (spero con cura e con spirito battagliero), in questo spazio concesso dall’evoluzione della tecnologia umana che sto lasciando alla vista di tutti, servirà per gli anni a venire.. Si segna, inconsapevolmente un ciclo storico nell’esistenza di alcuni individui. E’ curioso, però: si incontra tanta gente e alla prima occasione, fa di tutto per mostrare il lato peggiore di sé, cela la sua potenzialità interiore dietro l’aggressività; non crede nelle proprie capacità, ma ha il coraggio di gridare ai quattro venti dei pregi che non manifesta in alcun modo.. Il silenzio è la migliore arma, per chi tenta di impressionarmi. E’ una regola che non adotto, quando mi ritrovo nell’ambiente da cui provengo “il mare”. Basta mettere la testa sott'acqua per rendersi conto che il mare non è il mondo del Silenzio e che, al contrario, è pieno di suoni e quali i suoni più interessanti sono quelli emessi volontariamente, per comunicare.

Delfini e jazzisti; è un piccolo mondo.
Ancora meno di sei gradi di separazione dividono i jazzisti e i delfini di un gruppo l''uno dall'altro. I branchi di delfini si comportano quasi esattamente come i gruppi di musicisti o di scienziati. E'noto che, secondo alcuni sociologi, ogni persona è connessa a ogni altra sulla Terra da sei gradi di separazione. Ma, secondo due studiosi spagnoli, all'interno di “mondi” relativamente piccoli, come possono essere quelli dei suonatori di jazz degli anni Trenta, i passi per andare da una persona all'altra sono meno di 3. Analizzando un database chiamato Red hot jazz archive dal 1912 al 1940, Pablo Gleiser e Leon Danon dell'università di Barcellona hanno scoperto che il chitarrista Eddie Lang, nonostante sia morto a soli 30 anni, ha collaborato con altri 415 musicisti. Anche se Lang è un recordman, i due spagnoli affermano che la struttura di questi gruppi (siano essi musicisti, scienziati o attori) è formata da poche persone che conoscono praticamente tutti. Gleiser e Danon hanno anche trovato che il mondo dei jazzisti ha anche alcune differenze con altre comunità umane, come quella di essere a sua volta formata da distinte comunità (in questo caso, jazzisti bianchi e neri) che interagiscono debolmente. Comunità nel mare. Allo stesso modo, anche i delfini studiati da David Luseau dell'università di Aberdeen hanno dimostrato di vivere in un piccolo mondo. I mammiferi marini, infatti, nuotano di solito in gruppi compatti, in cui quasi tutti si conoscono, ma che non hanno grandi rapporti con altri gruppi. A differenza dei jazzisti, però, nei delfini non ci sono individui “emarginati”, cioè con pochi rapporti con altri. Il gruppo, nel gergo dei sociologi, è quindi molto “robusto” e potrebbe sopravvivere anche se molti animali scomparissero.. (Notizia aggiornata all'11 agosto 2003) su focus
Ps:
Ho deciso di essere acqua, poiché essa fluisce tra gli ostacoli che incontra. In certi momenti resistere significa venire distrutti, è qui che ho accettato il cammino tracciato dalle pietre attraverso la montagna. L’acqua non potrà mai essere spezzata da un martello, o ferita da un coltello; la più potente spada del mondo non potrà mai lasciare alcuna cicatrice sulla sua superficie. L’acqua di un fiume si adatta al cammino possibile, senza dimenticare il proprio obiettivo: il mare . Al posto del solito “J’accuse” indirizzato alla solita burocrazia mondiale, ho preferito spaziare in ciò che viene definito comunicazione interpersonale.. Chi di spada ferisce, di spada perisce. A buon intenditor, poche parole!!!

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Purtroppo l'uomo con la sua intelligenza ,con il suo essere superiore a qualsiasi cosa a qualsiasi essere vivente di questa terra con le sue scoperte ,la sua scienza non si è ancora reso conto che basta una piccola cosa che attacchi la sua immunità, ed è finita per sempre la sua scienza. Allora perchè invece di lasciare in pace gli esseri animali che Dio ci ha donato non spende le sue risorse per salvare vite umane invece di depredare ciò che è il partimonio del mondo? Grazie Rossella per la Tua Lotta che stai portando avanti , Giancarlo da Verona

Anonimo ha detto...

cazzu iu......comblimendamende e singeramende per questo bloggo che è veramende coerende. pure io accuso tutti.....le istituzioni, le associazioni e le dissociazioni, le comunicazioni, le commissioni, le società per azioni....inzomma...pure io accuso tutto quello che finisce con ioni...perchè hanno rotto i c....ni....cazzu iu!!!!
comunguemende...evidendemende ci sono delle motivazioni...e allora vi dico che giustamende è responsabilmende dobbiamo aiutare i delfini e siccome non si fa niende pe niende... io.... vi prometto testualmende che....se aiutate i delfini ci sarà cchiù pilu pi tutti...cazzu iu!!!!
ora congludendemende vi dico...seguite questa causa diligendemende... senza cercare cazzi e mazzi...
affettuosamende senditamende vi ringrazio
A. ALBANESE

Anonimo ha detto...

Noi siamo un insieme di coscienze multidimensionali, stiamo facendo la nostra esperienza in questa dimensione che per alcuni può essere illuminante e utile a progredire verso la verità, per altri che sono attratti dalle illusioni che la società ci propina e semplice e puro divertimento e superficialità! L'amore è sempre quello che ci guiderà fuori dalla giungla delle illusioni! Se amiamo ogni creatura della Terra e come se amassimo noi stessi! Siamo un'unica coscienza, l?Uno!

Saluti da Marco

Anonimo ha detto...

Incredibile ogni volta riesci a creare autentici capolavori , tutto ciò che scrivi abbinato ai video si fonde e diventa un'opera degna dei migliori registi , non mi meraviglierei se un giorno ti rivelerai una autrice di documentari .

Anonimo ha detto...

Ros. Un filmato e un sottofondo musicale bello, vedere la nascita di un delfino è la cosa più bella che ci possa essere e vedere gli altri delfini aiutarla nel parto è molto indicativo per noi esseri viventi. Io dico una cosa Il nostro signore ci ha messo tanto per donarci tutto questo, e noi ci mettiamo poco per distruggere tutte queste meravigli che il nostro signore ci ha donato. E tutto questo per cosa solo per i loro guadagni.
Ciao da Gabry

Anonimo ha detto...

Come sempre un grande e profondo capolavoro . Il mondo in cui viviamo e' bellissimo e noi esseri umani riusciamo e riusciremo a distruggerlo , come dice il detto Dio crea e l'uomo distrugge . Per fortuna ci sono persone come te Rossella che lottano . Sei grande .
Emi

Anonimo ha detto...

...non esiste martello o coltello che possa distruggere la bellezza e la purezza di esistere.
Brava amica mia
un abbraccio gio

Anonimo ha detto...

Cara Rossella mi stupisco per come tu riesci sempre a fare il pieno di commenti ( non di gasolio che costa un botto .. tacci loro .. ) comunque sei sempre la meglio .
Con affetto Antonio

Anonimo ha detto...

ciao rosy! sono il "brizzolato" quello che ha bisogno da cartina pe trovà il foro......romano!!!!
ti faccio una domanda alla quale puoi anche non rispondere....e se vogliono possono rispondere anche i lettori del blog come se fosse fatta anche a loro...la domanda è questa:
se domani ti svegli e ti danno la notizia che i delfini non ci sono più....che si sono estinti... tu che farai?
ciao....
P.S. aspetto la cartina.. e metti una x sul punto giusto

Anonimo ha detto...

Mister brizzolato.
Forse la x te la dovresti mettere tra quei 4 neuroni che ti sono rimasti, giusto per dare un po' di verve al tuo encefalogramma.
Se invece di sbavare sul monitor, avessi letto il blog, ora sapresti che se i delfini dovessero estinguersi di colpo, gli esseri umani li seguirebbero a ruota. e che forse non avresti neanche il tempo di porti la questione.
Poiché il nostro ecosistema, oltre ad essere estremamente fragile, è anche fortemente connesso.

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