Delfino bianco estinto per colpa dell'uomo.
La notizia sotto riportata , riguarda un vecchio articolo datato 2004.Tutto sommato sono passati solo tre miseri anni dalla pubblicazione dell'articolo e da quello che poteva essere una risoluzione efficace per tutelare il Delfino bianco cinese.... Ora a voi la lettura....
Una riserva al largo della costa sud della Cina sarà il nuovo habitat protetto dei delfini bianchi. La Chinese White Dolphin Natural Riserve, che si estenderà per un’area complessiva di 460 chilometri quadrati nella Baia di Guandi presso Hong Kong, avrà lo scopo di salvaguardare i delfini bianchi che popolano la zona. Si tratta della prima area marina protetta per il delfino bianco cinese (o Sousa chinensis), una delle specie a più alto rischio di estinzione, tanto da essersi guadagnata il soprannome di “panda degli oceani”. Ad oggi si ipotizza che ne siano rimasti solo 2.000 esemplari, molti dei quali presenti nei pressi del delta del Pearl River, vicino Hong Kong. Il livello di inquinamento delle acque di quella zona sta però distruggendo l’habitat del delfino bianco, al punto che in tre anni almeno 19 cetacei sono morti nella baia cinese. Dalla necessità di tutelare questa rara specie è nato il progetto di una riserva protetta presso l’isola di Qi’ao, la zona in cui sono stati avvistati in numero maggiore. L’inizio dei lavori per la Chinese White Dolphin Natural Riserve è previsto entro la fine dell’anno e comprenderà anche la creazione, nella città di Zhuhai, di un pronto soccorso per i delfini feriti o in pericolo. (s.o.)
Evidentemente il progetto riportato sopra, o non ha mai preso piede ,oppure come accade in molti paesi del mondo si arriva ad un punto del progetto che vengono a mancare sempre i fondi stanziati.....
Oggi siamo nell'agosto 2007, e vi riporto un'altra notizia Ansa ,direi molto ,ma molto triste e delusoria........
(ANSA) - LONDRA, 8 AGO - Lo hanno cercato per portarlo in salvo, ma lui non c'era gia' piu': il delfino dello Yangtze è scomparso dalla faccia del Pianeta, spinto all'estinzione dalla sempre più frenetica corsa verso il progresso del popolo cinese. E con questo mansueto cetaceo che fin dall'alba dei tempi vigilava sul lunghissimo fiume tanto da guadagnarsi il soprannome di 'dea dello Yangtze', se ne va anche un pezzo del cuore della Cina, quella che con le sue leggende sapeva ancora sognare. Nel dicembre scorso, una spedizione di biologi marini provenienti da tutto il mondo ha trascorso piu' di sei settimane a setacciare le acque del grande fiume che viene tradizionalmente considerato il confine tra il nord ed il sud della Cina. La loro missione era di trovare i pochi esemplari rimasti del delfino d'acqua dolce e portarli in una riserva naturale dove il governo cinese avrebbe dato inizio ad un programma di allevamento in cattività' per salvarli dall'estinzione. Ma in un rapporto pubblicato oggi su Biology Letters, la rivista della Royal Society britannica, i ricercatori affermano di non aver trovato alcun delfino ed hanno dichiarato il baiji - come in cinese viene chiamata questa specie talmente antica (circa 20 milioni di anni) da rappresentare una famiglia di mammifero a se' - ufficialmente estinto. Si tratta del primo cetaceo scomparso a causa delle attività umane e la sua estinzione sottolinea il pericolo in cui si trovano molti altri suoi simili, a partire dalla balena grigia del Pacifico. A condannare a morte il baiji sono state le miriadi di navi che hanno trasformato lo Yangtze in una sorta di autostrada intasata di container, chiatte per il trasporto di carbone e barche a motore, rendendo completamente inutile il sonar che il cetaceo usa per orientarsi nelle torbide acque del fiume. E quando non erano le reti e gli ami dei pescatori ad intrappolarlo e a ferirlo, il delfino soffriva per l'inquinamento che avvelenava il suo habitat e per la nuova diga delle Tre Gole che, dal suo completamento nel 2003, ha provocato il declino dei piccoli pesci di cui si cibava. Il delfino dello Yangtze e' il primo grande vertebrato a scomparire negli ultimi 50 anni e soltanto la quarta famiglia di mammifero ad essere cancellata dalla faccia della Terra dalla conquista dell'America. La sua scomparsa rappresenta pero' una perdita devastante non soltanto in termini zoologici, ma anche dal punto di vista simbolico. Per i cinesi, il baiji era infatti il simbolo dello Yangtze, un corso d'acqua talmente importante (lungo i suoi 6.380 chilometri di percorso fornisce acqua e collega alcune delle zone Più' popolate del pianeta) da essere chiamato semplicemente 'chang jiang', fiume lungo. Secondo le leggende locali, il delfino era la reincarnazione di una principessa che si rifiuto' di sposare un uomo che non amava e che fu annegata dal padre per aver gettato la famiglia nel disonore. ''La perdita di una specie così unica e carismatica e' una tragedia scioccante. Questa estinzione rappresenta la scomparsa di un intero ramo dell'evoluzione e sottolinea come dobbiamo ancora realizzare a pieno il nostro ruolo di guardiani del pianeta'', ha dichiarato Sam Turvey, il biologo della Zoological Society di Londra che ha condotto la spedizione.(ANSA).
08/08/2007 17:57
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Una riserva al largo della costa sud della Cina sarà il nuovo habitat protetto dei delfini bianchi. La Chinese White Dolphin Natural Riserve, che si estenderà per un’area complessiva di 460 chilometri quadrati nella Baia di Guandi presso Hong Kong, avrà lo scopo di salvaguardare i delfini bianchi che popolano la zona. Si tratta della prima area marina protetta per il delfino bianco cinese (o Sousa chinensis), una delle specie a più alto rischio di estinzione, tanto da essersi guadagnata il soprannome di “panda degli oceani”. Ad oggi si ipotizza che ne siano rimasti solo 2.000 esemplari, molti dei quali presenti nei pressi del delta del Pearl River, vicino Hong Kong. Il livello di inquinamento delle acque di quella zona sta però distruggendo l’habitat del delfino bianco, al punto che in tre anni almeno 19 cetacei sono morti nella baia cinese. Dalla necessità di tutelare questa rara specie è nato il progetto di una riserva protetta presso l’isola di Qi’ao, la zona in cui sono stati avvistati in numero maggiore. L’inizio dei lavori per la Chinese White Dolphin Natural Riserve è previsto entro la fine dell’anno e comprenderà anche la creazione, nella città di Zhuhai, di un pronto soccorso per i delfini feriti o in pericolo. (s.o.)
Evidentemente il progetto riportato sopra, o non ha mai preso piede ,oppure come accade in molti paesi del mondo si arriva ad un punto del progetto che vengono a mancare sempre i fondi stanziati.....
Oggi siamo nell'agosto 2007, e vi riporto un'altra notizia Ansa ,direi molto ,ma molto triste e delusoria........
(ANSA) - LONDRA, 8 AGO - Lo hanno cercato per portarlo in salvo, ma lui non c'era gia' piu': il delfino dello Yangtze è scomparso dalla faccia del Pianeta, spinto all'estinzione dalla sempre più frenetica corsa verso il progresso del popolo cinese. E con questo mansueto cetaceo che fin dall'alba dei tempi vigilava sul lunghissimo fiume tanto da guadagnarsi il soprannome di 'dea dello Yangtze', se ne va anche un pezzo del cuore della Cina, quella che con le sue leggende sapeva ancora sognare. Nel dicembre scorso, una spedizione di biologi marini provenienti da tutto il mondo ha trascorso piu' di sei settimane a setacciare le acque del grande fiume che viene tradizionalmente considerato il confine tra il nord ed il sud della Cina. La loro missione era di trovare i pochi esemplari rimasti del delfino d'acqua dolce e portarli in una riserva naturale dove il governo cinese avrebbe dato inizio ad un programma di allevamento in cattività' per salvarli dall'estinzione. Ma in un rapporto pubblicato oggi su Biology Letters, la rivista della Royal Society britannica, i ricercatori affermano di non aver trovato alcun delfino ed hanno dichiarato il baiji - come in cinese viene chiamata questa specie talmente antica (circa 20 milioni di anni) da rappresentare una famiglia di mammifero a se' - ufficialmente estinto. Si tratta del primo cetaceo scomparso a causa delle attività umane e la sua estinzione sottolinea il pericolo in cui si trovano molti altri suoi simili, a partire dalla balena grigia del Pacifico. A condannare a morte il baiji sono state le miriadi di navi che hanno trasformato lo Yangtze in una sorta di autostrada intasata di container, chiatte per il trasporto di carbone e barche a motore, rendendo completamente inutile il sonar che il cetaceo usa per orientarsi nelle torbide acque del fiume. E quando non erano le reti e gli ami dei pescatori ad intrappolarlo e a ferirlo, il delfino soffriva per l'inquinamento che avvelenava il suo habitat e per la nuova diga delle Tre Gole che, dal suo completamento nel 2003, ha provocato il declino dei piccoli pesci di cui si cibava. Il delfino dello Yangtze e' il primo grande vertebrato a scomparire negli ultimi 50 anni e soltanto la quarta famiglia di mammifero ad essere cancellata dalla faccia della Terra dalla conquista dell'America. La sua scomparsa rappresenta pero' una perdita devastante non soltanto in termini zoologici, ma anche dal punto di vista simbolico. Per i cinesi, il baiji era infatti il simbolo dello Yangtze, un corso d'acqua talmente importante (lungo i suoi 6.380 chilometri di percorso fornisce acqua e collega alcune delle zone Più' popolate del pianeta) da essere chiamato semplicemente 'chang jiang', fiume lungo. Secondo le leggende locali, il delfino era la reincarnazione di una principessa che si rifiuto' di sposare un uomo che non amava e che fu annegata dal padre per aver gettato la famiglia nel disonore. ''La perdita di una specie così unica e carismatica e' una tragedia scioccante. Questa estinzione rappresenta la scomparsa di un intero ramo dell'evoluzione e sottolinea come dobbiamo ancora realizzare a pieno il nostro ruolo di guardiani del pianeta'', ha dichiarato Sam Turvey, il biologo della Zoological Society di Londra che ha condotto la spedizione.(ANSA).
08/08/2007 17:57
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p.s.
Ho voluto aprire questa piccola parentesi, perché meritevole di essere pubblicata. A proposito non date retta al 100% ai vecchi detti.... Almeno il detto "Non è mai troppo tardi" per i poveri delfini bianchi non ha funzionato..
3 commenti:
ammainiamo la bandiera della baldanza,
spariamo tre colpi di fucile in aria, come nei funerali delle alte cariche di stato, e speriamo che i colpi ricadano sulle capocce vuote, di chi ancora non capisce, e ha deciso di non sforzarsi a capire,che abbiamo commesso il piu' atroce dei delitti,l'estinzione,abbiamo ucciso qualcosa in maniera definitiva, non ci sara' mai piu' un delfino bianco di fiume , chi ancora non l'aveva mai visto, non lo potra' piu vedere!.
Questo getta la parola fine su di una meravigliosa specie animale, ma , purtroppo, non sara' la fine delle atrocita' perpetuate dal genere umano.jy
penso che non ci sia più niente da dire su queste atrocità e sui governi che permettono ancora che si arrivi fino al punto di far estinguere una qualsiasi spece di esseri viventi....!!! in questi casi....ben venga la clonazione!!!!!!
Abbiamo commesso l'atto più crudele .......... Che vergogna !!!Roby '68
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