giovedì 2 aprile 2009

Gli Acquari... Lagher per cetacei !!!



Secondo il Decreto del Ministero dell´Ambiente n.469/01, i delfini della specie Tursiope possono essere detenuti in cattività solo nel caso in cui siano garantiti validi programmi di educazione, ricerca e riproduzione. Purtroppo la realtà è ben diversa e i delfini sono trattati, nella maggioranza dei casi, come dei giocolieri da addestrare che devono continuamente esibirsi davanti a un pubblico urlante e a volte poco rispettoso, costretti a una vita innaturale.
E , come testimonia anche questo ennesimo decesso, i delfini continuano a morire senza che vengano rafforzate le misure a loro effettiva tutela.
«Uno è un caso, due una coincidenza, tre una certezza» diceva Agatha Christie, che di gialli e di misteri se ne intendeva. Ma se i numeri salgono e superano anche la dozzina, più che un mistero è una tristissima evidenza. A parte le morti di cui non viene data comunicazione ufficiale, e che ha come conseguenza la sostituzione immediata dell'animale deceduto con un altro di ignota provenienza, appare ormai evidente che i delfini detenuti all'interno di delfinari e acquari non sono certamente così longevi come si vuol far credere."Lasciando da parte ogni considerazione sulla provenienza dei delfini, che per legge dovrebbero unicamente provenire da nascite in cattività, risulta inaccettabile che si continui a permettere la detenzione di questi animali sensibilissimi, facilmente soggetti a stress e pertanto ad abbassamento delle difese immunitarie, attraverso l'alibi di progetti scientifici, di educazione e sensibilizzazione, mentre il vero scopo delle strutture che li detengono è di tipo speculativo.
Roma, 30 mar. (Adnkronos) -
''Mentre gli acquari italiani si preparano alla stagione estiva 2009, un altro delfino ha perso la vita nelle vasche dei circhi d'acqua''. Lo riferisce la Protezione Animali, secondo cui ''Speedy, un delfino malato, sarebbe deceduto nella struttura del capoluogo ligure a poche ore di distanza dal suo trasferimento dal delfinario di Rimini''. ''Come reso noto da organi di stampa, il decesso sarebbe stato comunicato alcuni giorni fa dalla struttura romagnola; il delfino, di circa 40 anni, sarebbe morto a causa di un'infezione batterica. Nulla, tuttavia, e' detto in merito al luogo del decesso ne' a un eventuale trasferimento del delfino presso altra sede - sottolinea l'Enpa - A tale proposito, la Protezione Animali chiede all'acquario di Genova, nella persona del responsabile veterinario, la dottoressa Claudia Gili, di confermare tali circostanze; in caso contrario l'Enpa sara' lieta di smentire queste notizie''.
''Per i delfini - ha dichiarato Giovanni Guadagna, Responsabile Ufficio Cattivita' di Enpa - il trasporto e' molto stressante; inoltre, i trasferimenti, oltre a metterne in pericolo la salute, compromettono la complessa rete di relazioni che i tursiopi stabiliscono tra loro; i delfini, infatti, sono animali sociali e il loro delicato equilibrio psicofisico puo' risentire drammaticamente dell'interruzione di tali legami''. ''Purtroppo, nonostante le critiche che a livello mondiale si sollevano sulle possibili sofferenze patite da questi animali, - conclude Guadagna - gli acquari non esitano a creare un'atmosfera di fittizia allegria e distensione''.
ps:
Quello che sono riusciti ad architettare con il loro spiccato egoismo, è una prigione di vetro a cielo aperto.  Si attuano campagne pubblicitarie, con la consapevolezza, che una famiglia comune abboccherà all'inganno dei media, che puntualmente martellano, con la loro dialettica le menti deboli e offuscano una realtà, che da tempo è contorta.  I  documentaristi ed i giornalisti utilizzano un insieme di clichè visuali ampiamente testati e provati per convincerci dell’autenticità e veridicità del loro lavoro. Attenzione, le menzogne uccidono. Ci sono le prove, le testimonianze, i documenti. Basta provare a cercare, basta avere voglia di sapere...
Meditate gente, meditate!!!

9 commenti:

pin.one ha detto...

cosa dire come dice il blog sono prigioni di cui un essere vi e imprigionato solo a scopi di lucro
e per la morbosa curiosita di altri esseri
delfini costretti a vivere quello che non e la loro vita
delfini come altri animali costretti a fare cose per il puro divertimento non certo istruttivo per le nuove generezioni sul vero abitat e il vero modo di vivere liberi nel mondo animale

Anonimo ha detto...

Ciao Rosy,
mettere questi animali abituati a vivere in mare aperto
e privarli del loro habitat naturale è come mettere un essere umano in una gabbia e privarlo della sua libertà seppure innocente. Cosa pensate che succeda?
che si trovi a suo agio col passare del tempo? o che si ammali piano piano fino ad non vedere l'ora dell'unica libertà che gli rimane?....cioè morire?
Ciao Rossella e Buona Pasqua a Te e a tutti i lettori del tuo blog

Anonimo ha detto...

Vorrei approfittare di fare un ringraziamento a tutti i volontari e corpi di stato che sono intervenuti nella notte del 07/04/2009 è una data che non si dimenticherà così facilmente, come non la dimenticherò io ma sopratutto mio figlio che si è salvato da quella catastrofe che si trovava la per studio, vorrei dire grazie ancora di nuovo agli amici di mio figlio che sono intervenuti per aiutarlo ad aprire quel portone che non si apriva.
Grazie di cuore ragazzi e grazie alla mia amica rosy che approfitto del suo stimato blog per fare questi ringraziamenti.
il tuo amico gabry

rosydolphin ha detto...

Grazie a te Gabry e a tutti coloro che hanno avuto la forza e il coraggio di affrontare, anche se con molto dolore, l'ennesima catastrofe in Italia. Per rispetto di ciò che è accaduto, ho smesso momentaneamente di scrivere.... Questo non prelude un abbandono da parte mia, alla causa che ho intrapreso da tempo.. Per me i delfini ci sono, come ci sono io per tutti.

francesco ha detto...

Sono uno dei tanti volontari intervenuti in abruzzo e posso garantire che eravamo un vero esercito , quindi capisco lo stato d'animo di gabry e le sue preoccupazioni davanti a un'evento cosi catastrofico quindi forza gabry tutta l'italia è con voi.
Francesco

Pietro ha detto...

Le prigioni dei delfini sono le nostre prigioni.Apriamo gli occhi solo nelle brutte occasioni che ci colpiscono in prima persona, per poi tornare nel buio assoluto.

Un buio che ci fa perdere il senso della realtà e per coloro che riescono a tenere sempre gli occhi aperti partono le accuse più infamanti.

Il terremoto è una grande catastrofe ma cos'è se paragonato alle persone che ogni giorno soffrono o muoiono negli ospedali???Forse chi è colpito dal terremoto soffre più degli altri ?

Merita maggiormente la nostra solidarietà ?
Per me chi soffre merita sempre e comunque ogni aiuto possibile, prescindendo dalle cause della sofferenza.Partite a razzo accusandomi di cinismo ora che dico che grazie all'avidità si sono costruite case e strutture che non erano in grado di resistere al terremoto.

L'avidità dei grandi costruttori ed anche delle famiglie che per non far scadere il tempo del condono edilizio hanno tirato su in poco tempo palazzi e villette.

Leggete i dati dell'ISTAT in merito alle richieste di concessione edilizia e rapportateli con quella della popolazione e traete le conclusioni.
http://www.istat.it/dati/dataset/20090225_00/

Siamo alle solite, si fa sempre e tutto solo per denaro;sempre dalle statistiche risulta che mediamente l'italiano cambia il cellulare ogni 6 mesi spendendo 400€ poi però per non pagare 15€ di tassa getta per strada o in campagna ogni genere di rifiuto (lavatrici, televisori, calcinacci e non parliamo dei rifiuti tossici etc.).

Premesso quanto sopra:
non me la sento di ringrazire nessunoperchè è troppo comodo uscire allo scoperto quando è troppo tardi e non si è fatto niente per salvaguardare la vita umana e la sua dignità durante il tempo in cui non accade niente di catastrofico.

Non me la sento di chiamare "VOLONTARI"coloro che raccolgono il 5 per mille delle denunce dei redditi.

Non me la sento di avallareil comportamento ipocrita dettato dalla finta carità cristiana, che con la confessione cancella ogni nefandezza compiuta.

Concludo dicendo che fra un paio di mesi:quando tutti andranno in vacanza e il terremoto non farà più notizia;

quando uscirà fuori lo scandalo dei fondi raccolti e tenuti fermi per impossessarsi degli interessi maturati;

quando inizieranno le prime critiche contro gli abruzzesi colpiti dal sisma;

quando ci sarà il solito teatrino della politica;
io andrò in abruzzo a dare un aiuto concreto alle persone che staranno ancora li.

Spero che saranno in tanti a fare la stessa cosa.
Ringraziando Rosy per lo spazio che mette a disposizione di tutti noi dico un'ultima cosa:

SVEGLIA E INSIEME LOTTIAMO CONTRO I VERI MALI DEL MONDO.P.S. - A tutti coloro che la pensano come me ma stanno zitti suggerisco di iniziare a parlare e lottare perchè il comportamento vigliacco del popolo italiano deve finire per la sopravvivenza di coloro che non lo sono.

Anonimo ha detto...

pietro.....!!! purtroppo hai ragione...!!! il fatto è che l'ignoranza dell'uomo ha raggiunto livelli stratosferici e chiunque ti attaccherà per quello che hai scritto nel commento lo farà solo perchè è un ignorante o uno che avalla questi sistemi per far soldi...!!!
l'unico appunto che ti faccio è che una persona sensibile come lo sei tu a tanti problemi, non può dire queste cose in faccia a un genitore che ha perso uno o più figli in questa o in un'altra tragedia.....!!!
tanto sappiamo che le cose andranno sempre così fino a quando ad amministrare e a fare politica in parlamento ci saranno delinquenti vari, drogati che fanno le leggi solo per gli altri drogati e così via dicendo, le cose non cambieranno mai, i cittadini cercano solo di arrangiarsi come possono, molto spesso pensando di fare i furbi, solo che spesso si accorgono come in questo caso che i furbi sono stati altri....!!!
il vostro.... avvocato del diavolo....!!!!

Pietro ha detto...

Ringrazio per gli apprezzamenti l'avvocato del diavolo e replico semplicemente dicendo questo.

Per evitare che nel futuro possano ripetersi morti assurde ed inutili come quelle del terremoto ho ritenuto giusto fare quelle considerazioni.

La vita umana non ha prezzo, per cui non esiste speculazione o risparmio che possa giustificare la costruzione di edifici, carenti fin dall'inizio, delle basi di sicurezza.Condivido il dolore di chi ha perso l'intera famiglia ma ciò non riesce a farmi distogliere dai veri problemi.

Lo sai che nella quasi totalità degli uffici pubblici, nelle scuole e negli ospedali non si è mai fatta una prova di evaquazione ??

Lo denuncio da sempre e poi dovrei stare zitto se una mamma vede morire il proprio figlio a scuola ?

Perchè non denunciamo in massa i responsabili prima che accada la tragedia ??

Alessandro ha detto...

Ciao bellissima, tutto bene?

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